Chi ha detto che sardi e dislessici non possono collaborare? Siamo a Firenze presso la sede ACSIT che oggi, 17 Dicembre, ospita l’associazione Pillole Di Parole, associazione di giovani ragazzi con DSA (Disturbi Specifici dell’apprendimento). L’associazione Pillole Di Parole ha organizzato un allegro mercatino con oggetti artigianali, colli di lana, simpatici animaletti in fimo, oggetti donati da vari enti ed ancora libri di 3 case editrici tra cui il libro “Devo Solo Attrezzarmi” edito Libri Liberi di cui erano presenti i giovani autori, che si sono prestati a presentarlo ai più curiosi e a firmare alcune copie.
In questa giornata la cosa più bella è l’atmosfera. Ci troviamo nella piazza di santa croce dove, come tutti gli anni, c’è il mercato natalizio tedesco e guardando la chiesa sulla destra troviamo un gruppo di giovani babbi natali, dai nove ai cinquanta anni, che invita i passanti a salire in un bellissimo palazzo, dove all’interno c’è un secondo mercatino, quello dell’associazione Pillole Di Parole in collaborazione con ACSIT, cercando ci conquistarli con deliziose caramelle ed un po’ di musica. Entrando nel palazzo troviamo molte luci natalizie che decorano le scale. Al primo piano entriamo nel cuore di questa bellissima iniziativa e troviamo i membri delle due associazioni che invitano ad entrare non solo per comprare gli oggetti in vendita ma anche per parlare conoscersi, avere consigli e confrontarsi, il tutto davanti ad un buffet realizzato dai volontari. Ed è quindi in questo magico mondo per un giorno, in cui troviamo amici nuovi e vecchi, fidanzati, di tutte le età, che colgono l’occasione per condividere qualche minuto con l’innamorato/a e sconosciuti, che decidono di salire incuriositi da questa atmosfera e pur avendo 5 euro in tasca, decidono di donarli ai ragazzi di Pillole Di Parole che tentano l’impresa impossibile di raccogliere i fondi per poter finanziare il convegno previsto per il 25 Marzo presso l’Obi Hall di Firenze. Per il terzo anno consecutivo l’associazione organizza una giornata dedicata ai disturbi specifici dell’apprendimento a cui parteciperanno sia specialisti che i diretti interessati.
Sardi e dislessici non solo collaborano regolarmente ma si divertono e ci auguriamo che raggiungano entrambi i propri obbiettivi.
Vittoria Hayun
Foto di Fiorella Maisto