Domenica 28 aprile 2024, a aprtire dalle ore 12.00 nella splendida cornice de La Canigiana (Via Treggiaia 146, La Romola) a Firenze, l’Associazione Culturale Sardi In Toscana, in collaborazione con l’azienda agricola La Canigiana, propone una serie di iniziative per celebrare Sa Die de sa Sardigna. Un’occasione per fare festa e ricordare l’importanza che ricopre il 28 aprile, per tutti i sardi una data importante che rappresenta la vittoria contro i soprusi ai danni del popolo sardo.
La giornata si apre alle 12:30 con la conferenza “Sa Die”. Insieme ad Angelino Mereu, presidente dell’ACSIT, ci sarà spazio per riflessioni sulla Sardegna fra storia e sardità. Ripercorrere la storia attraverso le gesta di un grande popolo fino ad arrivare un focus dedicato ai fatti che portarono alla sommossa del 28 aprile 1794, quando la popolazione decise di allontanare dall’isola il viceré Balbiano e tutti i piemontesi. La legge regionale istitutiva della Giornata del Popolo sardo, la n. 44, venne approvata il 14 settembre 1993. Il Comitato ritiene necessario e utile proporre le iniziative finalizzate a sviluppare la conoscenza della storia e dei valori dell’autonomia, in particolare tra le giovani generazioni – come prevede la legge – e avviare la riflessione sul senso del percorso compiuto in questi trent’anni per approfondirne le ragioni e le finalità e quindi per meglio comprendere il significato del rapporto tra il Popolo sardo e le sue Istituzioni rappresentative.
A seguire “su spuntinu”, momento conviviale che consiste in:
– malloredus alla campidanese o pommarola: 5 euro
– tagliere di affettati e formaggi: 10 euro
– pinzimonio: 5 euro
– tris di dolci sardi: 5 euro
– calice di vino: 5 euro.
Gli interessati potranno optare per l’intero menù o anche per i singoli piatti.
Dalle 15:30 intrattenimento con la musica di Andrea Cubeddu, cantautore nato a Orani nel 1993 e residente a Vicenza. Girovago instancabile, Andrea canta le sue canzoni in lungo e in largo per la penisola. I brani contenuti nel suo ultimo lavoro, nascono dall’esigenza di coltivare il dubbio, quella forza che ci scuote da dentro, come un violento terremoto, e fa tremare tutte le idee sulle quali costruiamo la nostra vita. E così quei valori che non ci rendono giustizia, che ci soffocano e ci costringono su strade sbagliate, crollano sotto la sua azione erosiva. Tra queste macerie, svettano chiare quelle idee con cui risuoniamo in armonia, che sentiamo davvero nostre. E’ su queste rinnovate certezze che possiamo costruire un presente migliore, per noi stessi e noi stesse, per il mondo intero.
POSTI LIMITATI. Per partecipare a su spuntinu è obbligatorio prenotare telefonando al numero 3394463483 o 3715577793 entro il 26 aprile.