Giovedì 23 novembre, dalle ore 20:00, nuovo appuntamento della rassegna enogastronomica “Ai confini tra Sardegna e vino” proposta dall’ACSIT, l’associazione culturale sardi in Toscana di Firenze.
Questa volta la serata è dedicata al Nebbiolo piemontese e Nebiolo sardo. È un vitigno producente uve di altissima qualità (l’unico confronto possibile in tali termini è probabilmente quello con il Pinot nero), per diversi aspetti, ma soprattutto per la completezza di tutte le caratteristiche, in buon equilibrio tra colore, corpo, acidità, aromi persistenti e volatili, robustezza alcolica. È quindi uva adatta ad essere vinificata in purezza o con minimi apporti, a produrre vini definibili “nobili” di gran corpo e durata, previa adeguata maturazione (affinamento). Per definizione è un vitigno adatto all’invecchiamento, è infatti molto stabile negli aromi, che con la terziarizzazione divengono sempre più complessi ed interessanti, mentre il colore, per il profilo caratteristico degli antociani, tende ad evolvere rapidamente verso il granato. A maturazione finita i vini di Nebbiolo presentano un profumo con note fruttate e di fiori secchi, di spezie. Al gusto il tannino è intenso seppur compensato dall’acidità elevata, tipica della varietà. Normalmente viene vinificato in purezza per far risaltare tutte le sue caratteristiche.
La serata di presentazione del Nebbiolo sarà accompagnata con una specialità piemontese, la Panissa. Verranno presentati 5 vini dai sommelier Francesca Concas, Marco Azzurrini e Filippo Morandini. Special Chef Matteo Saraceno sommelier.
L’evento si terrà nella sede sociale ACSIT (piazza Santa Croce 19, Firenze) e trasmessa in diretta sulla pagina Facebook Associazione Culturale Sardi in Toscana.
POSTI LIMITATI, quindi per partecipare in presenza è obbligatorio prenotare telefonando al numero 3470181544 o inviando una mail a enogastronomia@circolosardofirenze.it. La quota di partecipazione è di 30 euro comprensivi di tessera ACSIT/FASI (necessaria per l’accesso ai locali), 25 euro per i soci.