Presentato a Firenze il nuovo romanzo dello scrittore cagliaritano Massimo Granchi
di Luisa Mascia
Il primo vero caldo estivo che ha colpito nel weekend la penisola italiana non ha demoralizzato le oltre cinquanta persone che hanno assistito alla presentazione del romanzo di Massimo Granchi “Come una pianta di cappero”, organizzata dall’Associazione Culturale dei Sardi in Toscana (con il patrocinio della Regione Autonoma di Sardegna e della F.A.S.I.) e tenutasi presso la libreria Nardini Bookstore di Firenze sabato 7 giugno.
Il romanzo (edito da 0111 Edizione) racconta la storia di Edda, nata in Sardegna nella seconda metà del Novecento all’interno di una famiglia umile e numerosa. Edda è una persona molto fragile, provata dai fatti della vita, e questa sua fragilità unita alla malinconia diventerà ansia e alla fine depressione. Granchi, con questo romanzo, vuole esplorare la paura di vivere e le tante debolezze dell’essere umano e suggerisce anche una riflessione sull’amore, sulla ricerca della felicità e sui loro lati oscuri.
Per Granchi, nato a Cagliari ma residente a Siena, è il primo romanzo editato dopo essere stato autore dei saggi “Camillo Berneri e i Totalitarismi” e “Siena: immagine e realtà del secondo dopoguerra”.
Presente alla libreria, l’autore del libro ha tenuto a ringraziare “la Nardini Bookstore per l’ospitalità e le tante persone accorse in questo caldo sabato di giugno. Per questo motivo il mio ringraziamento più speciale va all’Associazione Culturale dei Sardi in Toscana che ha organizzato in maniera eccepibile la presentazione promuovendola nel migliore dei modi”. Gli fa eco la Presidente ACSIT Fiorella Maisto che ha portato i saluti dell’Associazione lodando “Massimo Granchi per aver scritto un libro intenso e appassionante. La storia di Edda è molto commovente e alcune caratteristiche della sua personalità sono anche quelle di molte altre donne provate dai fatti della vita. Come ACSIT siamo molto orgogliosi di averlo presentato ai nostri soci”. La presentazione è stata intervallata dalla lettura da parte della scrittrice Chiara Novelli di alcuni estratti del romanzo di Massimo Granchi.