Organizzata a Firenze una corsa podistica non competitiva con la finalità di raccogliere fondi da destinare agli alluvionati di Olbia.
Una domenica mattina diversa dalle altre quella che ha contraddistinto il dì di festa del 23 febbraio quando oltre 200 persone hanno sfidato il freddo mattutino per la corsa podistica organizzata dalla US Affrico in collaborazione con l’ACSIT, Associazione Culturale dei Sardi in Toscana, AICS, Comune di Firenze, Regione Autonoma di Sardegna e FASI.
Il percorso prevedeva 14 km di corsa con partenza e arrivo in viale Manfredo Fanti di fronte alla sede dell’US Affrico. Un tracciato che prevedeva anche una salita su per le colline vicino Fiesole che sicuramente avrà avuto il riscontro positivo da parte dei podisti.
La causa era nobile: aiutare le popolazioni sarde colpite dal terribile alluvione del novembre 2013. I 5 euro di iscrizione alla corsa di ciascun partecipante verranno interamente devoluti al Comune di Olbia per la ricostruzione delle zone colpite dal disastro. Il totale raggiunto è di 750 euro, al netto delle spese sostenute per l’organizzazione della corsa. Un ottimo risultato che appaga appieno l’organizzatore della corsa e Presidente dell’US Affrico Stefano Orlandi che si dice “estremamente soddisfatto del risultato finale di questa corsa di beneficenza. Oggi l’obiettivo dei corridori era uno solo: correre non per se stessi, ma per la Sardegna. L’unico vincitore di oggi è il popolo sardo che in questi mesi ha sofferto molto per quello che è successo e l’US Affrico è orgogliosa di aver organizzato questa corsa per dare loro una mano concreta nel processo di ricostruzione.”
A fargli eco la Presidente ACSIT Fiorella Maisto che ringrazia “sentitamente il presidente Stefano Orlandi per il grande successo di questa manifestazione di solidarietà a favore dei nostri conterranei sardi. Noi come Associazione terremo sempre alta l’attenzione su quello che è accaduto in Sardegna affinché nessuno faccia mai mancare il necessario sostegno a chi è stato vittima di questo terribile disastro naturale.”
Daniele Marseglia
Foto di Mattia Lilliu