L’Associazione Culturale dei Sardi in Toscana è lieta di annunciare che giovedì 8 novembre, alle ore 17:00 sarà presentato presso la Sala “Pistelli” del Palazzo Medici Riccardi, il libro “Addio ad Orgosolo”, scritto da Teresa Mele.
Nel corso dell’evento, organizzato in collaborazione con la Provincia di Firenze e il Quartiere 1 del Centro Storico di Firenze, interverranno Gianni Conti e Pietro Clemente, oltre all’autrice del testo Teresa Mele.
Non puoi partecipare all’evento di giovedì 8 novembre? Scopri dove si terrà un altro incontro con Teresa Mele per parlare di “Addio ad Orgosolo”.
Mercoledì 7 novembre, fra le ore 13:00 e le ore 15:00, Teresa Mele incontrerà gli studenti dell’Università degli Studi di Firenze, presso l’aula 5 del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo in via Gino Capponi 9.
Di seguito una breve biografia sulla scrittrice sarda:
Teresa Mele nasce a Mamoiada e con la famiglia si trasferisce a Orgosolo negli anni in cui il famoso bandito Bascale Thandeddu seminava terrore e morte. Vicende dolorose che contribuiranno a segnare anche l’infanzia di Teresa e le sorti della sua famiglia. Dopo un nuovo trasferimento a Mamoiada e la prima esperienza di lavoro a Sassari all’età di 13 anni, nel 1964 fa il primo salto nel continente, in provincia di Novara, dove trova lavoro in un luogo di cura.
Dopo aver conseguito il diploma magistrale, nel 1975 consegue il diploma di infermiera professionale e inizia a lavorare all’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino specializzato in malattie infettive. Sempre in quell’anno conosce il futuro marito e con lui inizia una nuova vita a Torino.
In venti anni passa per diverse esperienze gratificanti nei servizi sanitari, e negli Asili Nido del Comune di Torino in qualità di educatore, dove ha occasione di elaborare un progetto pedagogico particolarmente apprezzato dal dottor Walter Ferrarotti, responsabile dei servizi educativi per l’infanzia.
Nel 1999 ricevette in regalo dalla sua madrina orgolese il libro Martirio a Orgosolo di don Giovanni Sanna. Quella lettura risvegliò in lei molti ricordi dolorosi che si erano assopiti. E così iniziò a trascrivere appunti per la stesura del libro della sua vita.
Nell’aprile del 2007, andata in pensione, continua a scrivere e a raccontare la sue memorie e grazie alle proposte dei professori Giannetta Murru e Pietro Clemente riesce, con questo libro, a vedere pubblicata la sua storia. Strada facendo ha scritto altre cose. Alcune emerse dal racconto delle memorie, ma che ben presto si sono prese spazio e vita autonoma, altre stimolate dalla lettura di autori che hanno scritto della Barbagia e delle sue tradizioni nel periodo di cui anche l’Autrice raccontava le sue memorie. (Fonte www.cisu.it)